Restaurata la tela la Trinità e le Anime Sante del Purgatorio

Dopo un restauro durato tre anni, la tela la Trinità e le anime del purgatorio è tornata a casa. Da qualche giorno infatti si trova all’interno della Chiesa Anime Sante del Purgatorio, a Carini. A finanziare l’intervento, presentato ieri pomeriggio, l’associazione culturale Nord America, Carini Iod. “L’opera pittorica – spiega la restauratrice Giada Gambino – si presume sia dei fratelli Manno perché ci sono tante parti iconografiche – prima tra tutte la colomba in alto a destra – che rimandano a loro. Però in realtà durante la pulitura della tela è emerso che la stessa è stata precedentemente utilizzata da qualcun altro. Sarebbe dunque della metà del ‘600, e non della fine del ‘700, perché la preparazione era di gesso e colla invece che di bianco di titanio, argilla e olio di lino”La tela oltre a presentare colori sbiaditi, aveva anche diversi fori. “Riportiamo alla luce – commenta l’arciprete di Carini Giacomo Sgroi – un’opera importante. Siamo riusciti a farlo perché c’è stata la volontà ma anche perché c’è stato chi ha finanziato l’intervento. Voglio ringraziare l’associazione Carini Iod per l’attenzione che ha per il nostro territorio. Prima di questo restauro infatti i nostri amici hanno finanziato – tra le altre cose – l’acquisto della pedana che rende possibile l’accesso ai disabili alla Chiesa Madre. Voglio ringraziare anche la dottoressa Gambino che ha fatto quasi un miracolo. Lo stato di partenza della tela era infatti disastroso”. La presentazione è stata moderata dall’architetto Talluto.