«Legalità e Cultura dell’Etica» questo il tema sul quale si sono confrontati gli alunni italiani, di scuola secondaria di I e II grado e universitari che hanno partecipato al concorso nazionale « la cui premiazione è avvenuta nella prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Tema del concorso:“Dove manca il dialogo, la mediazione, la diplomazia, prevale la violenza anche “armata” che ha nei conflitti la punta massima della sopraffazione. La convivenza civile come arma insostituibile di pace tra gli uomini”. A precedere la premiazione il “Forum legalità e cultura dell’etica”. Momento fondamentale nel percorso.Come afferma Patrizia Cardone, presidente dell’associazione che, con grande acutezza ha bandito il concorso, ha affermato “gli obiettivi primari del Rotary c’è la prevenzione delle guerre e il mantenimento della Pace”. Valori sui quali si costruiscono società pacifiche e comunità solidali. Elementi sui quali la scuola italiana si confronta quotidianamente. I Distretti italiani del Rotary International stanno proseguendo nell’azione congiunta promotrice della “Legalità e Cultura dell’Etica” con il compito di favorire nella Società e soprattutto nei giovani, negli alunni delle scuole italiane, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica, consapevole e coerente con i principi della legalità. Motore di quest’azione sono i Rotary Club, i Club Rotaract e i Club Interact, che nella loro autonomia associativa si sono attivati nei loro territori per favorire la partecipazione degli Istituti scolastici (Medie, Superiori, Università) al concorso. Ogni anno è stato bandito, infatti, un Concorso a livello nazionale, finalizzato a coinvolgere gli studenti in una attività fortemente attuale e particolarmente vicina agli interessi delle “Nuove Generazioni”, su temi che cambiano di anno in anno. Il concorso è bandito, annualmente, dall’Associazione “Legalità e cultura dell’etica” presieduto dalla PDG Patrizia Cardone. A vincere, prima classificata, il concorso, per la scuola secondaria di I grado, sezione video, la giovanissima Maya Tomasino, studentessa della classe 3 D della Secondaria di I gradodell’Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Carini presieduto dalla professoressa Valeria La Paglia, accompagnata, a Firenze, oltre che dai genitori, anche dalla professoressa Angela Lucia Giancana, docente di materie letterarie, dal presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino Salvatore Russo, dal vice preside dell’Istituto prof. Antonio Fundarò, past president del Rotary Club Palermo Montepellegrino. Maya Tomasino e la professoressa Giancana hanno scelto “La ninna nanna de la Guerra” di Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, perché rileggendo, a distanza di tanti decenni, questi versi, è difficilissimo non osservare quanto l’analisi di Trilussa fosse accurata e quanto, sfortunatamente, sia ancora attuale. Sono certamente cambiate le motivazioni, gli scenari, i protagonisti, il modo in cui questi eventi vengono recepiti, ma l’essenza rimane immutata. Non esistono forme di giustificazioni per la guerra, e qualunque di queste venga considerata o proposta non può essere considerata accettabile. Un plauso, dunque, alla docente e alla studentessa, con la sua eccellente interpretazione teatrale, per avere consegnato al concorso un’opera di assoluto prestigio. Particolarmente soddisfatta, per il risultato conseguito dalla studentessa Maya Tomasino, la dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Carini prof.ssa arch. Valeria La Paglia la quale ha sottolineato che “affrontare a scuola i temi della guerra, dell’ingiustizia, della violazione dei diritti è importante quanto complesso, perché, per farlo, dobbiamo riuscire a incidere efficacemente sulla consapevolezza e sulla coscienza dei nostri ragazzi, inducendoli a fermarsi, a riflettere, ad analizzare, a comprendere, imponendoci, quasi, rispetto alla miriade di distrazioni e alla sovraesposizione agli stimoli che caratterizza le vite delle nuove generazioni.
